UN EFFERRATO CINISMO

Perché scrivo questo racconto? Per rabbia? NO! Per odio? Assolutamente NO! Per collera? Sdegno? Ira? Nulla di tutto ciò. Scrivo questo racconto per l’ennesima immensa amarezza, dispiacere, delusione che sono in me a causa della Lei di una coppia. Partiamo dall’inizio. Ero separato da poco, giocavo già da moltissimo tempo e una sera ebbi il piacere di ospitare una coppia con la quale avevo iniziato a scrivermi su A69. La conversazione fu sempre tra me e la lei in quanto coppia cuck con il lui molto sottomesso alla lei in questione. Ci parlammo a lungo prima di quel primo incontro e mi disse moltissime cose di lei e loro, insomma, avevo il quadro della situazione pienamente sotto controllo.
Arrivò il fatidico momento dell’incontro, arrivarono puntuali, lei camminava davanti a lui elegante e sicura di se, lui da cuck sottomesso, seguiva a ruota. Entrarono e iniziammo a conversare gustando un aperitivo con bollicine e stuzzichini. Lei non smetteva di provocarmi con l’accavallare le gambe, muoversi in maniera maliziosa e sguardi ammiccanti. Poi arrivò il fatidico momento, mi aveva spiegato tutto precedentemente su come comportarmi con il marito. Quindi, rivolgendomi a lui dissi: “Ora mi porto la tua bellissima mogliettina di là, tu per ora non disturbarci, ti chiamerò io quando sarà il momento, accenditi la TV e guardati qualcosa”. Lui stette in silenzio (era già avvezzo a questi trattamenti e situazioni) così andammo in camera e iniziai a dedicarmi a quelle donna dal corpo meraviglioso, dalla pelle vellutata, da suo saper essere FEMMINA e DONNA calda e vogliosa. Chiamai il cuck dicendogli di guardare come ci limonavamo, come lei rispondeva alle mie stimolazioni, gli dissi di fare foto e anche video (era il desiderio della lei in quanto poi, a casa si riguardava quello che faceva con i suoi bull). Lui ubbidientemente assecondò e riprese anche il momento in cui entravo in lei penetrandola. In quel momento lei diventò un vulcano, dissi al cuck di andarsene di là e ci dedicammo a noi a lungo. Non smetteva di godere e di dare e prendersi piacere. Sapevo benissimo cosa voleva e cosa le piaceva in assoluto e così quando lo ritenni opportuno iniziai a dedicarmi al suo lato B che in breve tempo mi accolse facendola godere in maniera completa. Nel frattempo chiamai di nuovo il cuck ordinandogli di fotografare quei momenti, di filmare quegli attimi che poi la moglie si sarebbe riguardati come un trofeo di caccia. La serata andò avanti in questo modo fino al momento di salutarci. Se ne andarono e la nostra conversazione proseguì sempre sul sito non ha mai voluto darmi un contatto di cell e ad oggi e sono passati moltissimi anni, lei sa tutto di me e io nulla di loro. Gli incontri iniziarono ad essere frequenti (a seconda delle sue voglie e possibilità temporali) e ogni volta il feeling cresceva, l’intesa si affinava e tra di noi c’era un qualcosa di magico e unico. Arrivò il COVID ma credo che già da un po’ prima le cose iniziarono ad inclinarsi non certo per colpa mia. Qualcosa in lei non andava, fino a quel momento aveva avuto una vita sessuale molto intensa e varia, aveva un amante, incontrava singoli, gruppi, frequentava privè e probabilmente in vedere me iniziava ad annoiarla. Così inspiegabilmente sparì, o meglio, nonostante i miei tentativi di contattarla leggeva ma non rispondeva. Finì l’incubo COVID, lei quasi tutti i giorni mette un last scrivendo cose generiche e decisi di scriverle, mi rispose e iniziammo a conversare a lungo, iniziò a dirmi moltissime cose tra le quali la voglia di rivedermi, ma erano messaggi contrastanti in quanto durante la stessa conversazione in un momento sembrava volesse ritornare da me e subito dopo no. Questa cosa mi destabilizzava moltissimo, Andammo avanti per molto tempo. Ci tenevo a rivederla ma spesso le conversazioni mi portavano al punto di mandarla a cagare. Così andammo avanti fino a due settimane fa. Stavolta sembrava cambiata, iniziammo a scriverci, a ricordare quello che abbiamo vissuto, mi aveva illuso di volermi rivedere, iniziammo a scriverci tutti i giorni e soprattutto le sere. Simulammo i nostri incontri con il cuck che voleva fosse umiliato e sottomesso, mi disse le fantasie che voleva realizzare, avevamo anche stabilito le tempistiche per rivederci. Poi, venerdì alle 14:00 arriva la comunicazione: “mi sono confessata con un prete, gli ho detto tutto, mi ha suggerito di stare vicino a mio marito e di vivermi l’amore familiare, mi spiace ma non ci vedremo più” Mi ha bloccato e la cosa si è conclusa. Quello che provai in quel momento non so nemmeno io descriverlo. Sicuramente tra tutte un senso di GRANDE IMPOTENZA davanti ad un incomprensibile ed efferrato cinismo nei miei confronti. Un qualcosa che credo sia ingiustificato da parte di persone che dovrebbero avere una maturità ma che giocano con le persone come se fossero delle pedine su una scacchiera.
E questo modo di fare ultimamente sta diventando una costante di moltissime persone che si trovano qui.
Se leggerai questo mio racconto, così come spero, fatti un esame di coscienza (qualora tu ne abbia una) mentre alle altre persone suggerisco di essere più corretti con chi si interagisce